Miami new media festival: artisti italiani denunciano la censura dei new media
Sono passati quattordici anni dalla prima edizione del Miami New Media Festival e da allora diversi sono stati gli argomenti a carattere sociale – come “L’acqua, il patrimonio e il cambiamenti climatico” o “Identità” – su cui i video artisti si sono trovati a dare il loro punto di vista.
L’edizione 2020 del festival ha voluto questa volta raccontare il rapporto tra arte e censura, indagando i nuovi modi in cui i media attuali limitano la libertà di espressione delle persone.
La call for video artist aperta in Italia, grazie alla rinnovata collaborazione con la manifestazione Rome Art Week, ha portato alla luce un caleidoscopio di narrazioni sul tema: la censura viene interpretata come limite, nel video di Meri Tancredi, o come ostacolo alla diffusione della verità nel lavoro provocatorio e attuale degli artisti Mebitek e Jele Raus; Werter Germondari pone invece l’accento, con grande ironia, sulla censura del corpo umano e della sessualità, mentre Alessandro Arrigo si sente disorientato, come un pesce in un acquario, in un mondo di like dove “i creativi e gli artisti rimangono in cattività”.
E ancora, tra i vincitori della selezione italiana, troviamo Jerusa Simone, giovane artista portoghese nel pieno della sua esperienza italiana, che stimola una riflessione intima e personale riguardo al nostro stesso ruolo nella costruzione dei giudizi e della censura verso gli altri; Valentina Palazzari, la quale crea con lo smartphone un autoritratto che pian piano scompare dietro all’inchiostro nero sullo schermo; Andrea Felice, invece, inserisce il tema di concorso nell’attualità del periodo storico che stiamo vivendo, caratterizzato dalla pandemia globale; il lavoro di ReBarbus/Baruffetty indaga, infine, la censura “non tanto del contenuto o dell’intento ma della forma stessa”. In attesa delle proiezioni che si terranno a Miami (presso il Laundromat Art Space il 20 novembre alle 19:00 e il Doral Contemporary Art Museum il 28 novembre alle 20), organizzate da Arts Connection, i video sono stati proiettati dal 16 al 18 ottobre al Museo Archeologico di Olbia, in Sardegna, durante la manifestazione Maker Island. In questa occasione oltre mille spettatori hanno potuto vedere in anteprima la selezione italiana della XIV edizione di Miami New Media Festival in un contesto dove la tecnologia e il mondo della cultura si sostengono per creare nuovo volare in un territorio che sempre più rivendica il proprio ruolo chiave a livello internazionale. Più informazioni su: http://www.miaminewmediafestival.com/
*Francesca Anedda, storico dell’arte