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La Discesa del Cristo dell’Agonia di Ontinyent (Spagna), un riferimento di religiosità e di attrazione turistica

Ontinyent è una città di 40mila abitanti, situata nella Comunità Valenciana, tradizionalmente mossa dalla spinta economica dell’industria manifatturiera tessile e punto di attrazione turistica.

Le sue Feste dei Mori e dei Cristiani attendono la dichiarazione di interesse turistico internazionale, che renderebbe giustizia ad una festa popolare, radicata, che si tramanda di padre in figlio e che può vantarsi di offrire momenti religiosi unici.

Uno degli atti più emozionanti e carichi del massimo fervore cattolico è la Discesa del Cristo dell’Agonia (dell’Angoscia in valenciano). È forse uno dei momenti più emozionanti della festa per la massiccia partecipazione dei cosiddetti “festeros”, che sono coloro che compongono i diversi gruppi di Mori e Cristiani, per il silenzio e il rispetto del corteo e per il percorso storico dell’evento, che è già stato dichiarato Bene di Interesse Culturale Immateriale (BIC) da parte del governo della Generalitat Valenciana.

La Discesa di Cristo

La Discesa del Cristo dell’Agonia, che si svolge ogni anno il quarto sabato del mese di agosto, è una celebrazione religiosa antecedente alla nascita della festa dei Mori e dei Cristiani dei tempi moderni (XX secolo), anche se partecipano 24 comparse, 12 cristiane e 12 arabe o moresche.

La città di Ontinyent porta l’immagine di Cristo dall’eremo di Santa Anna alla Parrocchia Reale di Sant Carles. L’evento si apre con il discorso ai piedi dell’eremo di due figure fondamentali del Festival, l’ambasciatore moresco e il cristiano.

Il testo utilizzato è di José María Royo e gli ambasciatori, tradizionalmente, hanno il compito di cercare di conciliare le posizioni tra le due parti per evitare la guerra. Dopo la discussione e senza una soluzione negoziata, tra i contendenti inizia una battaglia amichevole e colorata con moschetti e polvere da sparo.

Una lunga processione

La processione continua fino a raggiungere la chiesa di Sant Carles. La Discesa è considerata dagli Ontinyentin (nativi della città) il simbolo per eccellenza della loro Festa dei Mori e dei Cristiani.

Il ‘morenet’, così è tradizionalmente conosciuto il santo, viene portato dall’Escorxador municipal, La Cantereria, Plaça de Baix e Plaça Major fino alla reale Parròquia de Sant Carles.

Con il tramonto si vive il momento più emozionante e atteso: la partenza dei Morenet dall’eremo di Santa Anna. E quando si arriva alla parrocchia di Sant Carles, si canta l’inno al santo patrono.

Il corteo è lungo e affollato, perché non partecipano solo i festaioli di tutti i gruppi vestiti con i loro abiti pensati e realizzati per l’occasione ma accompagnano Cristo anche i devoti locali che non fanno parte delle truppe.

Fatti storici e santi

La Discesa del Cristo, la processione del ‘Morenet’, affonda le sue origini nel 1860, quando l’intero paese decise di pregare il suo Santo Patrono e sfilare con lui per le strade per chiedere la grazia della tanto attesa pioggia. Questa zona del Mediterraneo è nota per la mancanza di precipitazioni costanti; piove solo occasionalmente.

Quell’anno la preghiera per ottenere l’acqua dal cielo fu accompagnata da due eventi che avrebbero segnato il futuro di Ontinyent e della sua Festa dei Mori e dei Cristiani. Innanzitutto, non piovve ma nevicò (che è quasi la stessa cosa). In secondo luogo, coincise con la fine della battaglia di Tetouan, in terre marocchine, nella quale prevalse la parte ispanica. È stato l’evento storico che ha motivato la nascita della Festa.

Per mano della Provvidenza, nel 2010, 150 anni dopo, è avvenuto il miracolo più che celebrato dagli Ontinyentin del XXI secolo. Durante gli eventi commemorativi di quella data, celebrati anche in febbraio, come nel 1860, nevicò nuovamente… un secolo e mezzo dopo e con il Cristo dell’Agonia che girava per le strade e le piazze di Ontinyent.

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