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Raziocinio dove sei

Potrebbe sembrare una domanda banale. Sarebbe banale, se non fosse che si tratta della capacità umana di fare un uso saggio delle facoltà mentali.

Raziocinio, capacità di ragionare, intesa come uso di sani criteri e di buon senso.

Ho detto, sarebbe. Purtroppo i fatti di questi tempi smentiscono platealmente tale facoltà. La forma saggia di concepire il senso della vita non sembra attuale. La vita è prezzata come fosse merce, dimostrando che non è proprio saggezza. Le guerre sono sempre attive con pochi o nulli sprazzi di luce dell’intelletto. Sembra, che l’umano al di là del fervore e dell’attaccamento al dio denaro, non lasci spazio alla saggezza ritenuta “cosa” obsoleta.

Invece l’umano è talmente pieno di sé, che di obsoleto è egli stesso dal momento che ciò che sta facendo anche in questo 2023, non è altro ciò che da secoli o millenni si perpetua nel tempo. L’uso del raziocinio è riposto come fastidiosa incombenza negli abissi più profondi della psiche. L’essere umano nel suo deragliato raziocinio si auto convince che senza la guerra e tutti i suoi letali effetti, non sia possibile farne a meno. O per meglio dire non si è in grado di usare i neuroni necessari per capire di vivere in pace. Nella sua mente, in quello immenso spazio neurale, di effettivo uso è una piccolissima parte, una miniatura, il resto rimane inoperoso. La psiche umana è o meglio dire sarebbe, una caratteristica unica nel suo genere e sapere che le sue funzionalità sono estromesse diventa una struggente perdita di valore e di senso. Senza raziocinio, non si trova la Pace, non si trova armonia d’insieme, non si trova solidarietà tra le differenze etniche. Senza raziocinio, si continuerà a creare guerre, morti, dolori, paure, distruzioni. Purtroppo il raziocinio o buon senso in questa realtà sembra sfuggire anche davanti all’attuale situazione di macerie, morti, e distruzioni, in atto. C’è sempre una motivazione (fasulla), per convincersi che la guerra è la soluzione ai problemi anche se è proprio l’umano stesso che se li crea per manifesta incapacità. 

Ed allora viene un sospetto: che sia a causa della paura di annoiarsi con la pace che si fanno le idiote e micidiali guerre? 

SENSO

Non c’è senso

Se non ha senso

Il buon senso

Ad essere tale.

E non c’è senso

A perdere tempo

Su ciò 

Che non ha

Buon senso.                                                                

*Roberto Rossi, poeta

Roberto Rossi