Tra Gary Oldman, Eddie Murphy e Homer Simpson: la voce inconfondibile di Tonino Accolla del Gruppo Trenta
Una voce che riecheggerà per sempre nella storia del doppiaggio italiano
Il doppiatore Tonino Accolla è specializzato in personaggi folli, basti dire 3 nomi: Homer Simpson, Eddie Murphy e Gary Oldman. Homer Simpson dalla ventennale presenza televisiva (serie ideata da Matt Groening), ne ha combinate di cotte e di crude sempre conservando quel tono innocente e consumistico-distruttivo ed Accolla è riuscito a farci sbiascicare dalle risate con le sue inflessioni costantemente politically scorrect. Mentre con Eddie Murphy Accolla è riuscito ad incarnare lo slang scatenato newyorkese di Harlem specialmente in” Il principe cerca moglie” e “Una poltrona per due” di Landis. Invece con il film ”Léon”, Tonino Accolla e il poliziotto corrotto di Gary Oldman è riuscito a spaventarci nella sua caccia drogata all’inoffensiva Natalie Portman ( Oldman in questo caso rivaleggia con lo sguardo penetrante di Heath Ledger in “Il cavaliere oscuro”). Interessante è l’interpretazione di Accolla nel classico della Disney del 1994 “Il re leone” con lo scatenato Timon che accompagna Simba nelle avventure per riconquistare il regno perduto. Parlando di Disney non bisogna dimenticare la scuola di doppiaggio “Cooperativa Doppiatori Cinematografici” (confluita poi nel “Gruppo trenta” dove Accolla era doppiatore d’esclusiva) che ha curato ed incarnato le voci del Regno Disney fin dal tempo di “Biancaneve e i sette nani” risalente al 1937. Notevoli anche gli attori dal ruolo secondario come il conte Robert Bruce (interpretato da Angus Macfadyen) dove ha anche diretto inoltre i doppiaggio nel capolavoro di “Braveheart”, oppure l’oceanografo Brock Lovett (con le fattezze di Bill Paxton) in “Titanic” del visionario James Cameron e per finire il mefistofelico Jack Sicora (David Bowie) nel nostrano “Il mio West”.
Insomma la voce di Tonino Accolla riecheggerà per sempre nella storia del doppiaggio italiano, grazie alle sue interpretazioni mirabili che ci hanno fatto emozionare e turbare in un caleidoscopico divenire di personaggi indimenticabili.
*Jean-Pierre Colella, docente
