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“Welcome to Bisiacaria”, il nuovo album di Marongiu & I Sporcaccioni

“Welcome to Bisiacaria” è il nuovo album di Marongiu & I Sporcaccioni, rock band di culto attiva dal 2004 e proveniente dal profondo nord est italiano, provincia di Gorizia.

Si tratta della quinta fatica discografica per il quintetto capitanato da Claudio Marongiu, fondatore, leader e voce di una band che si esprime attraverso un rock grottesco e imprevedibile, che sa essere irruento ma anche godibile e pieno di groove, e ha come caratteristica principale quella di essere cantato rigorosamente in dialetto bisiaco, una parlata Veneta che si usa tra l’Isonzo e Trieste.

Molteplici le influenze della band; si va dal garage rock di gruppi come Gories, Demolition Doll Rods e White Stripes fino al punk rock irriverente degli Skiantos, passando per i sax fumosi degli Stooges di “Fun House” per arrivare al funk esplosivo di James Brown. È tutta roba che nasce in una sperduta provincia, opere da scantinato nate in un piccolo mondo con la sua nicchia, i suoi codici e i suoi tic, ma proprio per questo, perché consapevole di sé, capace di parlare a tutti.

Marongiu & I Sporcaccioni raccontano storie; fondamentali sono così le influenze cinematografiche: registi come la Shirley Clark di ‘The Connection’, il John Cassavettes di ‘Faces’ e, più in generale, tutta quella Hollywood che seppe sovvertire le sue logiche e rinnovarsi. C’è anche molta Europa, come i magici proletari di Aki Kaurismaki e il migliore cinema italiano, quello che seppe raccontare la nostra società, specie quella di provincia, senza indulgenze o paternalismi, quel cinema che oggi nessuno ha più il coraggio di fare.

Diverse anche le influenze letterarie, dal romanzo dell’Ottocento,- in primis Dostoevskij e Gogol con i loro occhi così diversi ma egualmente spietati nell’indagare il mondo-, ai giovani autori transgender che indagano le trasformazioni nella sessualità e nel genere.

Legami culturali e artistici solidi ma senza steccati e pregiudizi ideologici, con una capacità istintiva di trasportare in musica e in parole l’oggi delle persone, la loro vita, nei diversi aspetti: sessuale, sociale, affettivo, senza mai cadere nel patetico psicologismo o nella sociologia da manualetto. Insomma, prima di tutto l’arte.

Dal punto di vista strettamente musicale, dopo tre dischi prodotti da Don Antonio, stavolta la band si è affidata alle sapienti mani di Joe Perrino, una delle figure più rispettate del rock indipendente italiano, per un album registrato quasi interamente in presa diretta. La band ha voluto passare dal concetto di ‘paesaggio sonoro’ a quello di ‘assalto dei timpani dell’ascoltatore’, con l’obiettivo di annullare quella distanza fra chi suona e chi riceve l’energia della musica. Un album più diretto, senza mediazioni, da anima ad anima.

Due le chitarre elettriche, mordaci ed abrasive, ripartite una sul canale destro e l’altra su quello sinistro, un po’ come facevano i rocker Australiani Rose Tattoo nei loro primi due dischi. La voce di Marongiu, sempre presente ma mai invasiva, ricava energia da una sezione ritmica basso-batteria potente, generosa ed essenziale.

I testi di Marongiu raccontano con empatica ironia del triste consorzio in cui risiede l’essere umano, sempre uguale a sé stesso nei secoli, animato dalle stesse passioni, propenso a commettere gli stessi errori, minacciato dai fantasmi di una Storia che è, al tempo stesso, sempre uguale a sé stessa, ma anche insondabile e misteriosa.

I brani scandagliano la vita delle persone, delle comunità, in quell’intreccio tra la condizione del singolo e il fluire della Storia che ci trascina e sbatte come pezzi di legno sugli scogli.

Prodotto da Joe Perrino, registrato e mixato alla Soundroom Studio di Alghero dall’ottimo Maurizio Pinna, l’album viene anticipato dal primo iconico singolo “Mula Bisiaca”.

“Welcome to Bisiacaria” esce ufficialmente il Primo Aprile per Boogie Records, in streaming, digital download e compact disc.

Dieci tracce, molteplici vibrazioni. Allacciate le cinture, e buon ascolto!

– Ascolta il disco su Spotify https://spoti.fi/3KsMuCw 

– Guarda il videoclip di “Mula Bisiaca”, il primo irresistibile singolo estratto https://www.youtube.com/watch?v=RrBABl0Dd-8

Orazio Martino