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Bandiera bianca

La bandiera bianca non sventola di fronte alle armate russe, se non altro per rispetto del popolo ucraino, perché tale resa, dopo tanti massacri e crimini, sarebbe un’onta ai morti, agli innocenti, vanificando una lotta per la Libertà, da qualsiasi punto di vista la si guardi.

Bandiera bianca invece al mondo e ai loro governi perché abbandonino di mettere in atto un guerra a catena per diventare mondiale, con la motivazione di salvare gli Ucraini dal mostro…

Non è una favola! è una guerra sotto gli occhi di tutti, mossa da interessi di potere.

Giù le armi, i missili, gli aerei dalle mani dei guerrafondai, cinici al punto di farsi salvatori della propria causa e non di quella di un pianeta per una convivenza pacifica fra i popoli. Mi chiedo se i ricchi non si accontentino mai, divorati dal seme velenoso del potere, adorando il dio denaro, invece di spendere i lordi soldi per eliminare la fame dal mondo, le ingiustizie,  le disuguaglianze.

Il denaro serve da investire per la distribuzione equa delle risorse,  salvando  un futuro, che incerto, sarebbe annullato dalla estinzione del genere umano, che farà piazza pulita delle divisioni di potere, della ricchezza, cancellando con un colpo di spugna, il diritto dei fanciulli di vivere felici in un paradiso sulla Terra: pianeta azzurro pieno di luci, colori, di musica, di girotondi e di armonia.

L’Universo farebbe eco agli urli dei morti per l’eternità. Bandiera bianca! non c’è altra soluzione. Sarebbe altrimenti la fine dell’avventura umana, di fronte alla scelta di vivere o di finire bruciata, le cui grida giungerebbero persino in un pianeta lontano e vivo. Gli alieni, partirebbero incuriositi, per studiare una civiltà autodistruttiva e priva di umanità, perché ne ha fatto dei bambini un tiro al piattello ad continuum, il cui divertimento finirà fra le stesse mani sporche del loro sangue.

Laura Margherita Volante