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Yin Xiaoyuan, poetessa e traduttrice cinese, e il suo atlante di ornitologia

Yin Xiaoyuan, poetessa e traduttrice cinese, direttrice della Encyclopedic Poetry School, compila un singolare atlante di ornitologia, mescolando scienza e letteratura. Ha viaggiato in giro per la Cina da sola, in particolare visitando le grandi montagne tra cui il Monte Huang, il Monte Hua, il Monte Heng (Hunan) e il Monte Tai, che ha scalato a piedi.

TV Petrusenko, della Biblioteca nazionale russa, ha definito le opere della Scuola di poesia enciclopedica “una nuova tendenza della poesia cinese contemporanea” e Glennys Reyes Tapia, della Biblioteca nazionale Pedro Henríquez Ureña della Repubblica Dominicana, le ha descritte come un “Tesoro bibliografico della loro cultura (cinese).”

Vi propongo degli stralci dall’Atlante citato, tradotti dalla lingua inglese, per testimoniarvi la particolarità di questa prosa poetica.

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(Cardinale settentrionale)

Un cardinale in cima a una betulla di fiume fischia ad alta voce la sua pretesa su un territorio che, senza gli alberi, non potrebbe esistere.

– Aldo Leopold

Il cardinale aspettava fuori con la neve sulle zampette,

senza mai scrollarsi di dosso i fiocchi dalla sua cresta rossa.

Il vegetariano era seduto dietro la sua finestra

e affettava un involtino di uova al miele e aceto:

c’erano zucca, cavolfiore, funghi e cavoletti di Bruxelles.

Sollevò la forchetta Laguiole en Aubrac con manico in legno d’ulivo,

mentre una folata di vento proprio in quel momento

spazzò via dal tavolo il tovagliolo di lino.

Si alzò e uscì per controllare

la mangiatoia per gli uccelli sulla magnolia:

dentro c’erano ancora dei semi di girasole, avena e uvetta,

le bacche nere congelate sui rami sembravano braci calde.

Erano freddi e distanti.

Il vegetariano non aveva una spada con un rubino sull’elsa,

e l’uccello non si fermò:

introdotto in ogni libro di ornitologia, come uccello stanziale,

vive solitamente entro un raggio di un kilometro e mezzo da dove è nato.

Tutto aveva un senso:

l’inverno ha dei criteri se sceglie un territorio:

le piccole fiamme nel camino non sopravvivono sul ghiaccio e sulla neve,

e non era abbastanza il vento dell’ovest per riempire i cassetti.

Un uomo maturo avrebbe criteri più materialistici per indagare il mondo:

il becco arancione a forma di cono sembrava una chiave inglese

il filo spinato attorno alle piantine di acero

e il vecchio cipresso sulla costa come angolo scaleno.

Entrambi sapevano come perforare un aereo in modo pacifico:

il vegetariano con un manufatto perfetto,

una porta rotonda nella casetta degli uccelli,

l’uccello succhiando la linfa d’acero nel foro lasciato dal picchio.

“Non spargerò briciole sul prato: i pettirossi, i cardellini o gli uccellini azzurri le mangerebbero.

Le lancio alle stelle …

non mi preoccupo se riesci a ritrovare la strada del ritorno.

Cambiamo il corso della storia.”

Movimento centrifugo del Big Dipper.

Dalle aree selvagge agli isolati urbani, ogni area della superficie sferica contrassegnata con un numero.

Nessuno dipendeva da un altro o aspettava un’impresa.

Il filo spinato si estendeva verso la costa ventosa

alti cipressi come una barriera corallina.

Sul piatto immacolato del vegetariano le ciliegie di una nuova stagione

* Il cardinale settentrionale (Cardinalis cardinalis) è un uccello del genere Cardinalis; è anche conosciuto colloquialmente come l’uccello rosso, cardinale comune, cardinale rosso o semplicemente cardinale (che era il suo nome prima del 1985). Può essere trovato nel Canada sud-orientale, attraverso gli Stati Uniti orientali dal Maine al Minnesota al Texas e nel sud attraverso il Messico, il Belize e il Guatemala. È anche una specie introdotta in alcune località come le Bermuda e le Hawaii. Il suo habitat comprende boschi, giardini, arbusti e zone umide.

Classificazione superiore: Cardinalis

Nome scientifico: Cardinalis cardinalis

Famiglia: cardinale

Sottordine: Songbird

Ordine: Passeri

*Claudia Piccinno, scrittrice

Claudia Piccinno