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Amore e dissidio. “La voce eterna di un tulipano giallo”. L’esordio della scrittrice molisana Valeria Mansolino

Un tulipano giallo, due, tre e ancora tanti altri. Un fiore delicato che porta con sé parole nuove, segni e significati che chiariscono il senso del nostro andare nel mondo. In fondo, se c’è una rinascita nell’uomo, questa racconta sempre di un’esperienza di sacrificio, di coraggio, passando anche per quelle fragilità che sembrano non trovare rimedio. Si cade, si sbaglia, si ripetono gli errori ma a volte la vita, pur ponendoci dinanzi ad un bivio, suggerisce risposte ai nostri mille interrogativi. E lo fa con l’amore, con l’amore che resta, che si fa comprensione e presenza. E questo mirabile romanzo della scrittrice molisana Valeria Mansolino, ne è l’esempio concreto, la sintesi perfetta di ció che l’amore crea, di come la grandezza di questo sentire riesce a trasformare l’animo umano. Il talento e la grande capacità narrativa dell’autrice, mostrano una scrittura ferma ma leggera, profonda nelle introspezioni dell’io e in grado di raccontare e descrivere gli ambienti, le situazioni, gli eventi attraverso la forza dei dettagli! Valeria Mansolino, con questa sua prima opera, si staglia tra gli autori capaci di attrarre il lettore senza mai stancare, prendendolo per mano e trascinandolo nel gorgo di pensieri autentici, in una storia particolare. 

In questa vicenda, l’autrice ha costruito con pazienza e dedizione i tratti identitari dei suoi personaggi, caricandoli di umanità, di sensibilità, di vizi e virtù che, in fondo, appartengono a ciascuno di noi. L’autrice, attraverso il carisma della sua scrittura, ha saputo convogliare le emozioni umane in questa storia, pagina dopo pagina, sotto un medesimo comun denominatore: la regola! Perché si, la protagonista del romanzo – Virginia – assume una posizione emblematica nei confronti della vita, delle scelte che farà, dei dissidi che spesso la porranno in contrasto con se stessa e con il mondo; ma per far questo, costruirà un castello di regole, come baluardo per l’anima. 

Gli incontri con gli altri deuteragonisti presenti nel romanzo, le vicissitudini familiari, le sfide della quotidianità, mostreranno altri volti di lei, altre voci, altri sguardi, che faranno da contraltare in questa storia ricca di curiosità tutte da svelare. Non riveleró oltre, per non togliere al lettore il gusto di scoprire la vicenda. Certo è che Valeria Mansolino ha stoffa e sentimento per potersi affermare ancora – e dico meritatamente – nell’universo autoriale di chi narra, di chi sa raccontare con pathos e vivacità. Il libro di Valeria Mansolino dal titolo “La voce eterna di un tulipano giallo”, edito da “Scatole Parlanti”, sta riscuotendo il successo che merita. Ne è testimonianza la nutrita presenza di pubblico nelle presentazioni che si stanno susseguendo, a conferma che la qualità non mente mai e premia giustamente chi ha capacità intellettuali e chi, con spirito di sacrificio, vince le sfide che l’attendono.

*Liberato Russo, scrittore