Ali Günvar e i sonetti della tradizione ottomana
Un architetto prestato alla Poesia
Ali Günvar è nato nel 1953 a Smirne. Dopo aver completato il suo corso di laurea e il master presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Tecnica di Istanbul, ha iniziato il dottorato presso il Dipartimento di Storia Politica e Relazioni Internazionali della Facoltà di Economia dell’Università di Istanbul. Ha pubblicato i suoi scritti: poesie e prosa su riviste letterarie come Üç Çiçek, Şiir Atı, Yedi İklim, Birikim, Hürriyet Gösteri, Yazko Edebiyat, Yazko Felsefe, Yazko Çeviri e Merdiven Şiir. La sua poetica ricalca la metrica tradizionale ottomana e non è semplice tradurla.

Sonetto
per francisco sanchez gomez
una rumba priva del suo sonno
riversa le sue note in fiore sulla strada
attraverso un pesante cancello di legno semiaperto…
dita che vagano sui tasti
pure come un tulle che scende
nel silenzio delle notti di luna piena
ora negli angoli ambigui
di Algeciras ogni bambino
è Paco di Lucia,
che dà un’occhiata dubbiosa
attraverso la nebbia degli orizzonti passati.
uno scintillio melodioso … entre dos aguas …
una pomposa agilità mediterranea
dà fuoco alle melodie degli accordi salati
sonetto maledetto
per Lorca
mi fermo… le ombre degli alberi d’argento
mentre diventano blu aspettano una mattinata da premio
spaventosa è la sirena svegliata in una valle infernale profonda…
i nostri giochi sono come legni sbiaditi che cadono
i bastioni in rovina… ahimè! né un gesto è rimasto,
né un segnale di quando tutto scorreva incontro al destino…
paralizzati sono i miei giovani giorni… o! rosa senza speranza
navi calme affondano nelle baie… vuote
il porto… comprendo che… la mia amata è il mio nemico…
la stessa immagine si riflette sulla superficie dell’acqua…
silenziati sono i cieli… e il crepuscolo infinitamente rosso
viene abolito con rotazioni stanche e sgretolate…
quando occhiali rotti nascondono i misteri all’orizzonte…
o, isole di sabbia! Gli incontri li decoravano con veli maledetti…
Ali Gunvar
traduzione di Claudia Piccinno
*Claudia Piccinno, scrittrice